La fluidodinamica è la branca della meccanica dei fluidi che studia il comportamento dei fluidi (ovvero liquidi e gas) in movimento, contrapposta alla statica dei fluidi. La risoluzione di un problema fluidodinamico comporta, in genere, la risoluzione di complesse equazioni differenziali per il calcolo di diverse proprietà del fluido, come, ad esempio, velocità, pressione, densità, e temperatura, in funzione dello spazio e del tempo.

Il moto dei liquidi può essere essenzialmente di tre tipi: uniforme, permanente, o vario. Un moto uniforme può anche essere uniformemente vario.

Nel moto uniforme la velocità del liquido si mantiene costante nel tempo e lungo ogni traiettoria. Nel moto permanente sia la velocità sia gli sforzi interni si mantengono costanti nel tempo, pur potendo variare da un punto all’altro della corrente. Infine, nel moto vario le caratteristiche del liquido variano in funzione del tempo.

Il moto dei liquidi può inoltre svolgersi sotto due differenti regimi, definiti rispettivamente laminare e turbolento. Il regime laminare, che si presenta a valori bassi di velocità, è caratterizzato da filetti fluidi (ovvero le traiettorie percorse da ciascuna particella liquida) che procedono in modo parallelo; le lamine parallele di flusso, nel caso in cui il liquido scorra in un condotto, avranno una disposizione concentrica. Nel regime turbolento, che si verifica ad alte velocità di flusso, le particelle descrivono invece delle traiettorie irregolari e variabili e le lamine di flusso sono sconvolte

Il dispositivo Seven obbliga l’acqua ad un flusso laminare preparandola ad un fondamentale passaggio successivo che è quello di riordinare i “Cluster” (gruppi di molecole) per poterla rendere “Acqua Coerente”.

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